Obesità

Esiste una chiara correlazione tra obesità e fibrillazione atriale. Il rischio si intensifica con l’aumento dell’Indice di Massa Corporea (IMC = peso in chilogrammi diviso per l’altezza in metri al quadrato).

Inoltre, l’obesità può aumentare il rischio di complicazioni da fibrillazione atriale come eventi tromboembolici e ictus. L’obesità ha anche un’influenza negativa sul trattamento della fibrillazione atriale con ablazione. Il rischio di recidiva di fibrillazione atriale è maggiore dopo una procedura di successo.

Il sovrappeso aumenta anche la probabilità di insorgenza di fattori di rischio che sono singolarmente legati alla possibilità di sviluppare la fibrillazione atriale:

  • Aumento della pressione arteriosa (ipertensione)

I pazienti con ipertensione hanno un rischio maggiore di 1,7 volte di sviluppare la fibrillazione atriale. Inoltre, è un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di tromboembolia a seguito di aritmia. Il trattamento dell’ipertensione non è importante solo per prevenire la fibrillazione atriale, ma anche per ridurre il rischio di tromboembolia. Perdere peso fa parte della gestione dell’ipertensione.

  • Malattie vascolari e infarto miocardico

Il rischio di sviluppare la fibrillazione atriale aumenta del 60-77% nei pazienti che hanno avuto un infarto.

  • Diabete mellito

Gli episodi di fibrillazione atriale sono due volte più alti nei pazienti con diabete. Come l’ipertensione, il diabete aumenta anche il rischio di sviluppare tromboembolia.

  • Apnea del sonno

I pazienti in sovrappeso hanno un maggiore rischio di sviluppare Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA). A causa della chiusura della gola da parte di un eccesso di massa grassa, si crea una pausa respiratoria durante il sonno. Ne consegue un’influenza negativa sulla qualità del sonno. L’apnea del sonno è anche associata a un maggiore rischio di mortalità, eventi cardiovascolari e fibrillazione atriale. La probabilità di successo del trattamento di fibrillazione atriale (tramite farmaci o ablazione) è inferiore nei pazienti con OSA. Pertanto, il trattamento dell’OSA consiste nella combinazione di CPAP (pressione positiva continua delle vie aeree) e perdita di peso.

Data l’evidente correlazione tra l’obesità e il rischio di sviluppare la fibrillazione atriale, perdere peso è un fattore importante nel trattamento di questa aritmia. Può aiutare a evitare o a diminuire i trattamenti per la fibrillazione atriale. Nei pazienti sottoposti ad ablazione, riduce il rischio della procedura stessa e aumenta il tasso di successo.


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